Dietro consiglio di un editore, Sandra decide di pubblicare un libro e sceglie di scriverlo sotto forma di diario; l'editore però ha l'idea di dividere il libro in due parti: la prima, scritta da Sandra, è una divagazione fantasiosa in cui descrive la vita che avrebbe voluto avere insieme a suo marito, mentre la seconda è un manoscritto dello stesso Raimondo che deve raccontare con il suo solito cinismo la vita reale che hanno avuto insieme. Raimondo, tuttavia, non ha voglia di collaborare a questo progetto e così convince il portiere a scrivere il diario al posto suo.