Siamo a Parigi nel 1815. Dopo la caduta di Napoleone si devono decidere le sorti politiche della Francia. Talleyrand organizza un incontro a cena con Fouché, capo del governo provvisorio. I due sono eterni rivali e giostrano un duello con le parole, i ricordi e la politica. Il primo vuole il salvacondotto per Luigi XVIII, il secondo mantenere il proprio potere. Arriveranno a un'intesa anche se il nascente regime non promette niente di nuovo. Si tratta di una grande prova d'attori accompagnata dalla regia asciutta e teatrale di Molinaro ( Il vizietto).