Christine è una donna italiana cresciuta alla corte di Carlo V di Francia e poi abbandonata al suo destino con i due figli dopo la morte del Re. Rifiutata dai nobili a lei vicini, si addentra nei quartieri umili di Parigi e riceve l'ospitalità di una lavandaia e di un menestrello. Quest'ultimo inizia a comporre dei versi con Christine, la quale entra anche in contatto con il prelato Jean Gerson, che la incoraggia a comporre.