Agli inizi del XIX secolo, in una Roma minacciata dalle campagne napoleoniche vive il marchese Onofrio del Grillo, guardia nobile dello stato papale dall'indole goliardica e lazzarona. Le sue giornate cominciano sempre tardi al mattino, con i servi del palazzo costretti a non fare rumore fino al suo levarsi, e sono improntate all'organizzazione di scherzi e alla frequentazione di bettole, bische clandestine e di giovani popolane senza grazia. Il suo edonismo senza remore e le sue provocazioni ingiuriose nei confronti di mendicanti, papi e consanguinei, proseguono liberamente fino al giorno in cui Napoleone invade lo Stato Pontificio e i francesi entrano a Roma. L'incontro con una giovane e bellissima attrice gli fa per la prima volta pensare di poter abbandonare Roma per Parigi.