Artois, 1918. Una tradotta militare è bloccata in aperta campagna. Ottenuta un'ora di permesso, un soldato (Aumont) si reca al vicino paese natio per salutare i genitori e Maria (Luchaire), la ragazza senza famiglia che i suoi hanno raccolto e di cui si è innamorato. Scopre che non ha avuto le sue lettere, intercettate dalla madre che l'ha anche cacciata di casa. Costruito in tempo reale, espediente che imprime al racconto ritmo affannoso e tensione, è un film dove la guerra rimane sullo sfondo, quasi senza entrare in rapporto con le vicende private, pur pesandovi come un'ombra minacciosa.