Un saggio cinematografico di Asher de Bentolila Tlalim, un regista israeliano che vive a Londra, GALOOT ("Esilio" in ebraico) è una meditazione approfondita sul conflitto israelo-palestinese visto attraverso gli occhi di coloro che vivono lontani. Attraverso visite internazionali (Londra, Israele, Marocco e Polonia) e dialoghi con rifugiati palestinesi, nuovi immigrati in Israele che ora occupano le loro case, gli attuali occupanti della vecchia casa della sua famiglia a Tangeri, i residenti del vecchio villaggio della famiglia di sua moglie a Lisensk, uno scienziato, un musicista jazz e altri, il regista esplora la posizione dell'esilio, con il suo dolore unico e la prospettiva su ciò che gli altri possono essere troppo vicini per percepire.